Quando si pensa al lavoro dell’architetto, si immaginano bozzetti, progetti visionari e soluzioni che fondono estetica e funzionalità. Ma dietro la magia del disegno si nasconde un lato tecnico e, spesso, ad alta responsabilità: quello delle asseverazioni.
Asseverare non è solo “firmare”
Con l’avvento dei bonus edilizi (come Superbonus, Ecobonus e Sismabonus), la figura dell’architetto si è trovata al centro di una nuova rete di obblighi. Asseverare significa attestare la veridicità di dati, conformità normativa, congruità dei costi. In pratica, è una dichiarazione ufficiale con valore legale.
Un errore, una svista o una semplice dimenticanza possono trasformarsi in sanzioni pesanti, richieste di risarcimento e, nei casi più gravi, responsabilità penali.
Il rischio (reale) dell’errore tecnico
Chi assevera si assume la responsabilità della correttezza di ciò che dichiara. E, in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, dell’ENEA o di altri enti, sarà proprio l’architetto a dover rispondere di eventuali incongruenze.
È facile capire quanto sia delicato questo ruolo: il rischio di errori è concreto, anche per i professionisti più esperti. Basta poco per finire nel mirino di contestazioni o accertamenti fiscali.

Proteggi il tuo lavoro, difendi la tua professione
Per questo motivo, oggi più che mai, ogni architetto dovrebbe dotarsi di coperture assicurative adeguate. E qui entrano in gioco due strumenti fondamentali:
- Polizza RC Professionale: obbligatoria per legge, protegge l’architetto da richieste di risarcimento derivanti da errori, omissioni o negligenze nello svolgimento dell’attività professionale.
- Polizza Asseverazioni: specifica per chi sottoscrive asseverazioni legate ai bonus edilizi. Copre i danni patrimoniali causati da errori nelle dichiarazioni asseverate.
Queste due polizze lavorano in sinergia: la prima tutela l’intera attività professionale, la seconda si focalizza sulle responsabilità connesse all’asseverazione.
In conclusione
Oggi, fare l’architetto significa anche muoversi con consapevolezza in un campo minato di norme, adempimenti e rischi legali. Avere talento progettuale non basta più: serve anche protezione.
Investire in una copertura assicurativa completa non è solo una precauzione, è un atto di rispetto verso la propria professionalità e verso i clienti.
Se asseveri, fallo con sicurezza.
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