Ogni giorno ci preoccupiamo di avere l’ultimo modello di cellulare: fotocamera migliorata, schermo più grande, nuove funzioni. Spendiamo senza pensarci troppo: 800, 1000, anche 1500 euro per un oggetto che, dopo un paio d’anni, è già superato. Ma ti sei mai chiesto cosa succederebbe se, invece, investissi quella cifra nella tua sicurezza?
Fermiamoci un momento a riflettere. Se il tuo cellulare cade e si rompe, certo, è un fastidio. Ma se ti succede qualcosa di serio — un infortunio, una malattia improvvisa, la perdita temporanea o definitiva dell’autosufficienza — cosa succede? Chi si prende cura di te? Come affronti le spese mediche, l’assistenza o il mancato reddito?
La verità è che molti di noi sottovalutano ciò che è davvero importante. Viviamo pensando che “a noi non capiterà”, e rimandiamo scelte fondamentali come l’assicurazione. Eppure, basta guardarsi intorno per capire che la vita può cambiare in un attimo.
Prendiamo un esempio concreto: con la stessa cifra spesa per un cellulare top di gamma, potresti garantirti una copertura assicurativa per malattie gravi, invalidità o non autosufficienza. Una protezione che dura anni, non mesi. Che non si svaluta, ma che acquista valore ogni giorno in cui sei protetto.

Il cellulare è uno strumento utile, nessuno lo nega. Ma è un lusso. L’assicurazione, invece, è una scelta di responsabilità. Verso te stesso, verso la tua famiglia, verso il tuo futuro. È un modo per dire: “Io mi prendo cura di me, oggi, per non dovermi preoccupare domani”.
Pensaci: se oggi puoi permetterti un cellulare da 1000 euro, puoi permetterti anche di investire in una polizza. Solo che nessuno ti manda notifiche push per ricordartelo.